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lunedì 13 febbraio 2012

*Il Museo Ornitologico della Sardegna*

* L'unico Museo Ornitologico della Sardegna,  si trova a Siddi,
piccolo borgo al centro della Marmilla.
Sorge in un ala del vecchio ospedale Managu,
caratteristica costruzione in pietra risalente alla metà dell'800,
 Si  affaccia sulla piazza principale del paese e si estende su due livelli.




All'interno sono ospitate 300 specie  delle 360 presenti in Sardegna, suddivise in 21 ordini e 51 famiglie. 
Al piano terra,  gli esemplari, inseriti in eleganti vetrine sono suddivisi per specie, partendo
 delle zone umide : anatre, oche , tramplolieri.















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A seguire i rapaci diurni e notturni,
caratterizzati da possenti zampe e  grossi becchi, 
 gli attrezzi necessari per catturare le loro prede.
Purtroppo alcuni di loro, nonostante siano specie protette,
 si sono estinti o stanno per estinguersi, grazie alla caccia selvaggia di
troppe persone senza scrupoli.
Del Grifone si può trovare ancora qualche esemplare 
 nella zona tra Bosa e Alghero,
 mentre il Gipeto si è praticamente estinto nel 2008, 
dopo che furono trovati morti gli ultimi tre esemplari 
che si stava tentando di reinserire nel territorio, 
ma che, ohimè,  come i loro predecessori, 
morirono per essersi cibati delle carni di animali avvelenati.









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Nella sala successiva troviamo la specie  dei passeriformi,
 dai più  comuni e conosciuti ai più piccoli











Ancora alcuni esemplari di taglia più grossa 
che vivono in zone umide, acquitrinose o vicino al mare


















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In questo periodo è presente anche una mostra di nidi
















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Nella parte superiore, dove si accede attraverso un simbolico uovo,
si sviluppa  la sala convegni e la sezione ludico didattica e multimediale.
Qui gli animali sono presentati nel loro habitat naturale
 e gli ambienti sono creati con un susseguirsi di luci 
 a simulare l'alternarsi giorno notte e il cinguettio degli uccelli accompagna il visitatore...




































Tutti gli animali presenti sono stati trovati morti
... mai uccisi per essere messi in vetrina ...
e successivamente inviati al tassidermista che provvede
alla concia delle pelli, con una tecnica particolare  che restituisce 
all'animale ' un tocco di nuova  vita '.